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Acqualatina: debiti milionari, assenza della politica


Acqualatina: debiti milionari, assenza della politica e ulteriori aumenti delle bollette! E’ ora di dire “BASTA”! Dalla conferenza dei servizi dei sindaci dell’ATO4, sono emerse importanti criticità che hanno portato ad un aumento di circa l’8% delle tariffe che gravano, ancora una volta, sulle tasche dei cittadini! Ma perchè i cittadini dovrebbero pagare di più? Ecco una brevissima panoramica dei costi che incideranno sulle prossime bollette: · 9 milioni di euro in più rispetto al periodo 2019-2020, a casua del costo dell’energia elettrica (l’aumento è imputabile alla crisi energetica conseguente alla guerra in Ucraina); · debiti milionari che Acqualatina ha maturato nel tempo come i 2.85 milioni nei confronti dei comuni, 12 milioni nei confronti dei Consorzi di Bonifica (recente la sentenza che obbliga il risarcimento), 13 milioni nei confronti della Provincia di Latina, 4.3 milioni nei confronti della Segreteria tecnico-organizzativa; · il tasto dolente della morosità, un fenomeno che pesa per circa 157 milioni di euro sulle casse della società. Il 47% delle morosità è imputabile alle utenze domestiche, la restante parte, invece, si riferisce ad atre tipologie di utenze come quelle commerciali, non residenziali, ecc. · l’elevata dispersione idrica. In provincia di latina 71 litri su 100 immersi nella rete idrica vengono dispersi a causa delle pessime condizioni delle tubature. Il quadro della situazione sembra essere chiaro ai politici che hanno deciso di aumentare le tariffe a carico degli utenti. Ciò che non è chiaro è quale azione politica intendano intraprendere per contrastare le cause di questo aumento. L’Unione Europea, tramite lo stanziamento di importanti risorse nell’ambito del PNRR, aiuta enormemente i sindaci investendo ingenti quantità di denaro per risolvere il problema della dispersione idrica. I lavoro sono già in corso. Manca, tuttavia, un’adeguata azione contro il fenomeno della morosità. La politica in questo caso non fornisce adeguate risposte, probabilmente perché le eventuali azioni da intraprendere risulterebbero impopolari per chi fino ad oggi non ha mai pagato una sola bolletta. Ma la soluzione non può limitarsi, ancora una volta, ad aumentare le tariffe di chi le bollette le paga sempre! Manca un’azione adeguata di controllo da esercitare nei confronti di Acqualatina, società a capitale pubblico (51%). È inaccettabile l’elevato debito accumulato dalla società nei confronti di enti esterni! Le cause di questa situazione sono soprattutto riconducibili ad una pessima attività amministrativa. Anche in questo caso le scelte politiche per risolvere la problematica non sarebbero semplici per i decisori, considerato l’elevato numero di dirigenti e dipendenti spalleggiati o favoriti da numerosi esponenti della politica locale. Davide GABRIELE coordinate regionale di Nazione Futura 3518864796

Acqualatina: debiti milionari, assenza della politica e ulteriori aumenti delle bollette! E’ ora di dire “BASTA”! Dalla conferenza dei servizi dei sindaci dell’ATO4, sono emerse importanti criticità che hanno portato ad un aumento di circa l’8% delle tariffe che gravano, ancora una volta, sulle tasche dei cittadini! Ma perchè i cittadini dovrebbero pagare di più? Ecco una brevissima panoramica dei costi che incideranno sulle prossime bollette: · 9 milioni di euro in più rispetto al periodo 2019-2020, a casua del costo dell’energia elettrica (l’aumento è imputabile alla crisi energetica conseguente alla guerra in Ucraina); · debiti milionari che Acqualatina ha maturato nel tempo come i 2.85 milioni nei confronti dei comuni, 12 milioni nei confronti dei Consorzi di Bonifica (recente la sentenza che obbliga il risarcimento), 13 milioni nei confronti della Provincia di Latina, 4.3 milioni nei confronti della Segreteria tecnico-organizzativa; · il tasto dolente della morosità, un fenomeno che pesa per circa 157 milioni di euro sulle casse della società. Il 47% delle morosità è imputabile alle utenze domestiche, la restante parte, invece, si riferisce ad atre tipologie di utenze come quelle commerciali, non residenziali, ecc. · l’elevata dispersione idrica. In provincia di latina 71 litri su 100 immersi nella rete idrica vengono dispersi a causa delle pessime condizioni delle tubature. Il quadro della situazione sembra essere chiaro ai politici che hanno deciso di aumentare le tariffe a carico degli utenti. Ciò che non è chiaro è quale azione politica intendano intraprendere per contrastare le cause di questo aumento. L’Unione Europea, tramite lo stanziamento di importanti risorse nell’ambito del PNRR, aiuta enormemente i sindaci investendo ingenti quantità di denaro per risolvere il problema della dispersione idrica. I lavoro sono già in corso. Manca, tuttavia, un’adeguata azione contro il fenomeno della morosità. La politica in questo caso non fornisce adeguate risposte, probabilmente perché le eventuali azioni da intraprendere risulterebbero impopolari per chi fino ad oggi non ha mai pagato una sola bolletta. Ma la soluzione non può limitarsi, ancora una volta, ad aumentare le tariffe di chi le bollette le paga sempre! Manca un’azione adeguata di controllo da esercitare nei confronti di Acqualatina, società a capitale pubblico (51%). È inaccettabile l’elevato debito accumulato dalla società nei confronti di enti esterni! Le cause di questa situazione sono soprattutto riconducibili ad una pessima attività amministrativa. Anche in questo caso le scelte politiche per risolvere la problematica non sarebbero semplici per i decisori, considerato l’elevato numero di dirigenti e dipendenti spalleggiati o favoriti da numerosi esponenti della politica locale. Davide GABRIELE coordinate regionale di Nazione Futura #acqualatina #gabrieledavide #insiemesipuó


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